Quali sono i migliori mockumentary horror? Questi 10 sono imperdibili

In tanti si chiedono quali siano i migliori mockumentary horror usciti fino ad oggi: ecco i 10 lavori da vedere per gli amanti del genere.

Il mondo del cinema e dei suoi generi è in continua evoluzione, come dimostra il sottogenere mockumentary il quale sta gradualmente convincendo e coinvolgendo milioni di appassionati in tutto il mondo.

mockumentary horror
Mockumentary horror – Screen YouTube | Freecronaca.it

Quando si parla di mockumentary si riferisce a uno stile di regia che presenta eventi narrativi di fantasia come se fossero un fatti reale. Ha uno stile di montaggio del documentario tradizionale, in quanto spesso include interviste e narrazione fuori campo, ma si distingue per la sua presentazione più moderna.

Presentare una storia dell’orrore come se fosse completamente reale può produrre risultati agghiaccianti, lasciando gli spettatori terrorizzati anche dopo i titoli di coda. Nel corso degli anni ci sono stati numerose opere, ma andiamo a conoscere quali sono i migliori 10 mockumentary horror.

I 10 migliori mockumentary horror: ecco quali non perdere

Decidere quali sono i 10 migliori mockumentary horror non è semplice, questo perché la scelta è molto ampia e variegata. Tuttavia, quelli indicati sono un cult per l’intero genere.

mockumentary horror
Mockumentary horror – Screen YouTube | Freecronaca.it

The Blair Witch Project

Ribattezzato come il mockumentary horror più scioccante di tutti, The Blair Witch Project è un lavoro americano del 1999, diretto da Daniel Myrick ed Eduardo Sánchez. Il grande successo dell’opera ha influenzato moltissimi film nel genere found footage, contribuendo a rendere il mockumentary horror molto popolare.

Rec

L’abbreviazione di Recording è un mockumentary horror spagnolo del 2007. Rec è un lavoro co-diretto da Jaume Balagueró e Paco Plaza ed è diventato famoso per uno stile realistico e la grande suspense, creando un’esperienza coinvolgente e angosciante per il pubblico.

Trollhunter

Il mockumentary horror norvegese è stato indicato come il più assurdo di tutti. Trollhunter è una produzione del 2010 e, grazie all’uso degli effetti speciali e alla scenografia, hanno reso un risultato coinvolgente e spaventoso per gli spettatori, offrendo una visione affascinante.

Behind the Mask: The Rise of Leslie Vernon

Uno dei mockumentary horror più interessanti è Behind the Mask: The Rise of Leslie Vernon, un lavoro del 2006 diretto da Scott Glosserman. La storia unica e accattivante è stata data dal fatto che sono state mescolai generi come umorismo, suspense e metacinema.

Noroi: The Curse

Il mockumentary horror giapponese del 2005 ha attirato l’attenzione fin da subito per i suoi elementi sovrannaturali. Noroi: The Curse è stato acclamato da pubblico e critica a livello internazionale, dove è stata riconosciuta la sua originalità e creatività.

Lake Mungo

Lake Mungo offre uno suo stile realistico, un mockumentary horror australiano del 2008 capace di immergere lo spettatore nella storia. Il lavoro crea una tensione emotiva, psicologica e un senso di disagio angosciante e coinvolgente.

The Poughkeepsie Tapes

Il mockumentary horror del 2007 offre al pubblico uno stile realistico inquietante e una sensazione di autenticità nel trasmettere agli spettatori il terrore. The Poughkeepsie Tapes genere un’atmosfera opprimente e cupa, che rimane nel pubblico anche dopo la visione.

The Cospiracy

Uno dei mockumentary horror più spaventosi è The Cospiracy. Un lavoro del 2012, diretto da Christopher MacBrid, famoso per il suo approccio metacinematografico e per una narrazione assurda. Durante la visione c’è un’atmosfera inquietante e claustrofobica.

Behind the Walls

Per realizzare questo mockumentary horror è stato usato un approccio realistico e spaventoso. Behind the Walls è un lavoro rilasciato nel 2011, in grado di creare suspense durante tutta la visione, catturando l’attenzione del pubblico.

Grave Encounters

Tra i mockumentary horror più famosi c’è Grave Encounters, uno dei più importanti esempi del genere. Un lavoro del 2011 capace di creare tensione attraverso la suspense e un’ambientazione inquietante.

Impostazioni privacy