Ex Amici vivo per miracolo, “Solo il 30% sopravvive”

Un ex alunno di Amici è vivo per miracolo, lui ha raccontato nei dettagli quanto accaduto: ecco cosa è successo e come sta adesso.

Un ex studente della scuola di Amici ha confessato la dura malattia che lo ha segnato. Ex amici vivo per miracolo

La malattia di un ex Amici – Fonte foto IG: @amiciufficiale – Freecronaca.itLo scorso giugno Pasqualino Maione, alunno della settima edizione di Amici, è tornato sui social mostrandosi in una camera d’ospedale. La foto ha preoccupato i suoi fan ma Maione ha svelato che il ricovero è stato dovuto ad un problema ai reni. Nel post social il ragazzo ha voluto ringraziare il reparto di malattie infettive “Vanvitelli” che anche questa volta ha svolto egregiamente il proprio lavoro. Lo stesso reparto che lo ha accolto un anno fa ma per un motivo decisamente più serio.

La drammatica malattia di Pasqualino Maione: vivo per miracolo

Il 16 agosto del 2022 Pasqualino Maione è stato ricoverato per essere risultato positivo al Covid. Al tempo lamentava febbre alta e terribili mal di testa che lo tenevano a letto senza che lui potesse fare nulla. Dopo giorni al “Santa Maria della Pietà” di Nola, ha raccontato a Fanpage, il Covid era andato via ma non i mal di testa.

Il racconto di Pasqualino Maione sulla sua malattia
La delicata vicenda di Pasqualino Maione – Fonte foto IG: @paky_maione_ – Freecronaca.it

Anche in ospedale il dolore lancinante era presente e questo ha portato i medici a procedere con tantissime analisi. Alla fine i medici scoprirono che c’era dell’altro oltre al Covid e che con ogni probabilità riguardava la presenza di un altro virus. Per questo motivo venne trasferito al policlinico di Napoli e al reparto malattie infettive “Vanvitelli”. I medici della struttura individuarono in poco tempo il virus che gli stava provocando una meningite al cervello e midollo osseo.

Questo virus, come confermato dallo stesso Maione, è molto raro e decisamente pericoloso. Infatti la statistica parla chiara: solo il 30% di chi lo contrae poi riesce a sopravvivere. In quella struttura afferma il ragazzo è stato non solo curato ma anche coccolato e infine salvato. Per questo motivo è molto riconoscente per il lavoro svolto e ancora oggi li ringrazia per quanto fatto. Oggi racconta la malattia è ancora presente ma sta regredendo grazie anche alle terapie che sta svolgendo a casa.

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