Scontrini: attenzione cambia tutto, lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate

Nel modello 730, è possibile detrarre le spese sanitarie comprese gli scontrini della farmacia. In merito, l’Agenzia delle Entrate pubblica una nuova circolare di chiarimento.

Non è più necessario conservare gli scontrini per recuperare la detrazione del 19% dell’importo speso. Ricordiamo che sulla spesa sanitaria totale bisogna sottrarre la franchigia. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare numero 14 con i chiarimenti e le regole per la detrazione delle spese sanitarie nel modello 730.

Scontrini della farmacia
Scontrini farmacia e nuove disposizioni AdE (Freecronaca.it)

È possibile ottenere il rimborso dal Fisco delle spese sanitarie sostenute nel corso del periodo d’imposta 2022, tramite la compilazione del modello 730 o Redditi. Le spese da inserire nel modello di dichiarazione dei redditi annuale, nel caso del 730, devono essere inserite nel quadro E, rigo E1. Ricordiamo che la detrazione si ottiene solo se il totale delle spese supera la franchigia di 129,11 euro: sull’eccedenza si applica la detrazione del 19% che si può ottenere come rimborso o da scorporare dalle imposte da pagare.

Detrazione fiscale del 19% delle spese sanitarie: le novità dell’AdE

Secondo la normativa vigente le spese sanitarie devono essere tracciabili, quindi, il pagamento deve avvenire tramite Pos, bonifico o assegno bancario. Sono escluse dalla tracciabilità del pagamento le spese effettuate per l’acquisto di medicine in farmacia, in questo caso i pagamenti possono essere effettuati in contanti.

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare sopra menzionata, chiarisce un aspetto molto discusso. In effetti, nel passato i contribuenti quando si recavano al CAF per elaborare la dichiarazione dei redditi, dovevano esibire al consulente tutte le ricevute delle spese sanitarie, scontrini della farmacia e relativi pagamenti. Solo in questo modo era possibile beneficiare delle agevolazioni fiscali.

Controllo scontrini
Controllo scontrini della farmacia (Freecronaca.it)

Ebbene, l’Agenzia chiarisce quest’aspetto, precisa che le spese sanitarie che si possono detrarre nel modello 730 e Redditi, sia con obbligo di pagamento tracciabile che esenti da tale vincolo, possono essere incluse nel modello della dichiarazione dei redditi anche  senza dover esibire gli scontrini della farmacia.

Pertanto, il commercialista o il delegato alla compilazione del modello 730, non dovrà più visionare le ricevute. Il contribuente dovrà compilare un’autocertificazione in cui dichiara le spese sostenute. In effetti, dovrà elencare in modo dettagliato tutte le spese sostenute nell’anno precedente alla dichiarazione. Ad esempio, nel 2023 dovrà riportare tutte le spese sostenute nel 2022.

Controlli del modello 730 se si rettificano le spese sanitarie

L’Agenzia delle Entrate può effettuare dei controlli sul modello 730 dei contribuenti e chiedere la documentazione da visionare. Il termine previsto per i controlli preventivi è entro quattro mesi dalla data prevista per la trasmissione della dichiarazione dei redditi. Di solito i controlli sono effettuati quando ci sono elementi di incoerenza con le modifiche apportate dal contribuente alla dichiarazione precompilata.

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